Il disfacimento della NATO e l’alba dei BRICS
A seguito della pandemia che ha colpito il Mondo a partire dal 2019 e agli avvenimenti che stanno accadendo in Ucraina, sul piano internazionale è divenuta sempre più evidente la perdita di importanza del mondo unipolare a trazione statunitense in favore della realtà multipolare dei paesi cosiddetti BRICS: siamo forse dinnanzi a uno stravolgimento di un equilibrio pluridecennale?
Dal 4 aprile 1949, anno in cui, a seguito della sottoscrizione del trattato Nord Atlantico, venne sancita a Washington la nascita della North Atlantic Treaty Organization, ossia l’alleanza che, secondo quanto narrato dai libri di Storia, avrebbe dovuto fungere da forza di opposizione in chiave antisovietica, il predominio sull’Orbe Terracqueo era rimasto ben saldo nelle mani degli Stati Uniti, posti, per potenzialità economiche e belliche, al di sopra di ogni altro paese. Tuttavia molte sono state le realtà che, aumentate le proprie capacità produttive ed economiche, hanno messo in discussione lo status quo e certamente i BRICS stanno più di altri assestando colpi di notevole importanza a quello che sembra sempre di più un ente mutilato composto da cellule impazzite.
Ma come si è arrivati a questo punto? Per comprenderlo è opportuno capire quando i BRICS si siano formati: correva l’anno 2006 e, nel mese di settembre, durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, i Ministri degli Esteri di Brasile, Russia, India e Cina inaugurarono un reciproco coordinamento informale, per poi incontrarsi in modo ufficiale nel giugno del 2009, presso Ekaterinburg, dove si decise di unire le forze per dare vita a un più equo ordine multipolare; infine, nel dicembre del 2010, anche il Sud Africa venne annesso al Gruppo.
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Il tempo, unitamente a certe decisioni infelici di recente prese da chi aveva per decenni avuto il dominio incontrastato sul piano globale, ha pian piano eroso l’apparentemente granitica egemonia del Dollaro, conducendo molti paesi che prima gravitavano attorno all’orbita della NATO nell’abbraccio del Multipolarismo.
Perché siamo obbligati a utilizzare il Dollaro per gli scambi commerciali?”, Luiz Inácio Lula Da Silva.
Con il Dollaro “sotto attacco” e la sua brutta copia, l’Euro, fatta a pezzi dalle sanzioni dirette contro la Russia, il cambio di paradigma economico diviene ogni giorno più evidente.
D’altronde hai maggiore libertà di azione se devi rendere conto a te stesso prima che ad altri.
È triste constatare come qualunque membro della NATO, così come qualsiasi altro paese vicino a suddetta realtà, che voglia anche solo proporre un’iniziativa di dialogo con questa nuova realtà paia quasi essere messo alla gogna e allontanato, rendendo ancor più tesa la situazione.
Avere libertà di scelta è un diritto inalienabile e non c’è nulla di male nel voler scegliere il destino di un paese in base alla volontà del suo Popolo e non di entità altre ed eteree.