La vicenda di Ilaria Salis e i vantaggi di essere un criminale
Il nome di Ilaria Salis è recentemente salito agli onori della cronaca per via delle vicende che hanno visto l’attivista coinvolta prima in Ungheria, dove era stata arrestata per i suoi crimini, poi in Italia, terra natia in cui invece è stata premiata dai nostri sinistri paladini della (In)Giustizia, i quali l’hanno resa l’eroina che non meritavamo, ma quella di cui avevano bisogno adesso, premiandola con uno scranno al Parlamento Europeo. Il messaggio che ne consegue? Se stai dalla parte giusta, delinquere è la soluzione.
Ma partiamo dal Principio. Chi è Ilaria Salis?
In teoria sarebbe un’insegnante, che quando non è intenta a lasciare il segno, un pessimo segno, nei bambini della scuola elementare, veste i panni di un’eroina antifascista; è una guerriera che ha preteso di andare a combattere i propri avversari nella fascistissima Ungheria di Viktor Orbán, rea di aver ospitato una manifestazione di estrema destra, ed è poi stata arrestata a Budapest con varie accuse, fra cui quella di aver scagliato sacchi dell’immondizia contro gli agenti di polizia.
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Ma la neoeletta europarlamentare, armigera militante fra le folte file di Alleanza Verdi e Sinistra, non è certo nuova a gesti sì tanto estremi, avendo già in passato occupato abusivamente case nella città di Milano in nome del diritto all’abitare (cit.) ed essendo di conseguenza stata denunciata e anche condannata per via delle sue nobili azioni.
Sì, lo confesso: sono stata una militante del movimento di lotta per la casa”, Ilaria Salis.
Eppure ecco l’inaspettata (?) Manna dal Cielo! L’arresto nel paese più detestato dall’UE, la scarcerazione trionfale e l’ascesa al Parlamento Comunitario.
Eletta a eroina e a Salvatrix Mundi da Elly Schlein ottiene l’agognato seggio e l’immunità.
Idolo/a per alcuni, oggetto di manifestazioni alla Due minuti di odio per altri. Ed ecco quindi che il Popolo, anziché rivoltarsi contro le ingiustizie cui è sottoposto, si divide in pro o contro, giustificazionisti e non, cadendo nell’ennesimo Divide et impera.
Ma l’unica verità constatabile è che, ancora una volta, in questo paese fa più strada chi delinque. E che, pur essendo tutti gli uomini uguali davanti alla Legge, alcuni criminali sono meno criminali di altri.