Se questa è arte…
Arte e Pesaro sono due sostantivi che stonano parecchio, qualora siano inseriti nella stessa frase; e neppure la tanto agognata nomina a Capitale Italiana della Cultura 2024, o il rinnovamento dell’Amministrazione Comunale parrebbero essere serviti a rendere armonico questo binomio, vista l’attuale linea politica del Primo Cittadino, pallida copia della precedente.
Lo Stato dell’Arte della Città è sempre il medesimo e, un po’ ovunque, sparsi qua e là per le vie della Zona Mare e del Centro Storico, si possono ammirare pezzi unici, che contribuiscono a marchiare nel profondo una realtà già martoriata da decenni di degrado. Alcune idee, bisogna ammetterlo, non sarebbero neanche brutte in sé, ma, relegate in luoghi inidonei o già precedentemente vittima di scelte di dubbio gusto, aggiungono il danno alla beffa: basti per esempio pensare al Casco di Valentino Rossi installato in Piazzale D’Annunzio, o alla tanto decantata Biosfera di Piazza del Popolo, venerata dalle folle devote come la Meccana Pietra Nera, nonostante i molteplici problemi manifestatisi sin dalla sua inaugurazione. Suddette opere (originali e dotate di un certo fascino) sarebbero infatti state maggiormente indicate per luoghi più moderni, che, a differenza della zona Centro-Mare, tergiversano da anni in uno stato di indecorosa trascuratezza.
Ma, a quanto pare, le priorità erano e sono altre. In molti, compreso il sottoscritto, avevano sperato che il cambio di reggenza avrebbe comportato un graduale miglioramento: d’altronde, a differenza di Matteo Ricci, costantemente impegnato in salotti televisivi e in lotte interne al suo stesso Partito, Andrea Biancani si era sempre mostrato come un uomo più vicino alla realtà di tutti i giorni, alle persone comuni. Ma l’apparenza a volte inganna e, nel momento in cui i fatti si palesano innanzi agli occhi, la tristezza e il rammarico li accompagnano, colpendo con estrema durezza.
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Pesaro è ricca di innumerevoli perle, artistiche e non solo, ed è un vero peccato vederle preda della dimenticanza, specie quando quest’ultima proviene da esponenti di una Parte Politica che, nel corso degli anni, ha fatto della Cultura e della sua tutela il proprio cavallo di battaglia, additando chiunque presentasse una diversa visione delle cose con gli appellativi di troglodita o ignorante.
…un omaggio alla sua carriera, un’opera da record pensata anche per rafforzare il “pellegrinaggio” tra Pesaro e Tavullia dei suoi tifosi”, Matteo Ricci sul Casco di Valentino Rossi.
Si fa fatica a tollerare che, mentre da un lato si abbellisce o si affresca il Cuore della città con inani orpelli o cacocromatici dipinti, si continui a compiere stolide scelte oramai palesemente in contrasto con qualsiasi forma di buon senso.
L’Arte è Bellezza ed è Armonia, con il Paesaggio e con la Storia, e, per quanto i gusti delle persone possano mutare, il Buon Senso appartiene a ognuno di noi e proprio Noi, Noi Cittadini, dovremmo far notare e difendere il Bello che ancora vive fra le nostre case e fra le nostre vie.
Siamo Noi a incaricare coloro che ci governano di tutelare il nostro Benessere ed è e sarà sempre nostro il dovere di gridare loro quando stiano venendo meno ai propri doveri.